Recensione Vertigo. La donna che visse due volte

"Vertigo" è un film prodotto nel 1958 per la regia di Alfred Hitchcock e con protagonisti James Stewart e Kim Novak. Un ex poliziotto con problemi di vertigini viene ingaggiato da un suo vecchio amico per pedinare la moglie che è dominata da una strana e lontana presenza.

Trailer in inglese

Un ex poliziotto con problemi di vertigini viene ingaggiato da un suo vecchio amico per pedinare la moglie che è dominata da una strana e lontana presenza.

La vicenda ha inizio con John "Scottie" Ferguson (James Stewart), un detective che è affetto da vertigini, che hanno causato la fine della sua attività di poliziotto. Viene ingaggiato da un vecchio amico, Gavin Elster, per pedinare la moglie Madeleine (Kim Novak), che sembrerebbe essere in preda a uno strano spirito o a un trauma psicologico.

Scottie si mette a pedinare Madeleine e si accorge di essere affascinato da questa donna. Si accorge che Madeleine ha una particolare predilezione per i luoghi del passato, in modo particolare per una certa Carlotta Valdes, deceduta da molti anni. Mentre Scottie investiga sulla vita di Madeleine, è ossessionato dalla sua avvenenza e si invaghisce di lei.

Un giorno, Madeleine prova a suicidarsi gettandosi in mare e Scottie riesce a salvarla. A seguito di questo incidente, Madeleine appare trasformata e si scoprirà che in realtà si tratta di una donna di nome Judy Barton, ingaggiata da Gavin per impersonare Madeleine. Judy svela la verità e racconta di essere stata coinvolta in un disegno per far credere a Scottie che Madeleine fosse morta e il piano fa parte di un complicato depistaggio architettato da Gavin per nascondere l'omicidio della sua vera moglie.

Scottie è distrutto dalla scoperta e tenta di cambiare Judy in Madeleine, facendole modificare il suo aspetto e indossando gli stessi abiti che portava Madeleine. La sua fissazione e il bisogno di riprodurre la donna amata toccano l'apice. Ma la loro relazione è caratterizzata dalla paranoia e dal timore di Judy di essere scoperta.

La vicenda si sviluppa in una specie di vortice psicologico, in cui i limiti tra la realtà e l'illusione si sfocano. Il film indaga su temi quali le ossessioni amorose, la paura, il senso di colpevolezza e l'identità.

Commento

Vertigo è considerato uno dei film più celebri e autorevoli della storia del cinema. È conosciuto per la sua fotografia straordinaria, per la colonna sonora struggente di Bernard Herrmann e per le performance straordinarie di James Stewart e Kim Novak. La sua complessa trama e la sua rappresentazione del lato oscuro della psicologia umana hanno portato il film ad essere un classico del cinema thriller psicologico.

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Da rimanere incollati allo schermo, tanto è misterioso e strano il comportamento di Madeleine (Kim Novak) e tanto è incisivo il lavoro di John (James Stewart), che non si riesce a capire cosa sta succedendo. L'inizio è un po' lento e ci si chiede se poi questo film sia così straordinario come la critica di tutto il mondo ha decretato. Ma l'inizio è volutamente lento e con poco suspense. Più si va avanti e più ci si rende conto che è un capolavoro : non c'è tregua sotto il profilo emotivo e ci si sente trasportati in un altro mondo, quello della protagonista. Bellissima e brava Kim Novak, convincente James Stewart e bravi tutti. Sceneggiatura e regia impeccabili. Musica avvolgente.

Solo alcuni effetti grafici, come la testa di John su sfondi di diversi colori, non mi hanno convinto, ma è un dettaglio assolutamente trascurabile e poi occorre pensare alla tecnica cinematografica di quei tempi, non sofisticata come quella odierna.