Un marito per Cinzia (Houseboat) è un film del 1958 diretto da Melville Shavelson. La trama del film è una commedia romantica che segue le vicende di un architetto vedovo e dei suoi tre figli mentre cercano di adattarsi alla vita su una casa galleggiante e affrontano le sfide dell'amore e della famiglia. 

Trama

La storia ruota attorno a Tom Winters (interpretato da Cary Grant), un architetto vedovo con tre figli piccoli. Dopo la morte di sua moglie, Tom è diventato un uomo dedito al lavoro e ha trascurato la sua famiglia. Tuttavia, quando la sua sorella Carol (interpretata da Martha Hyer) decide di sposarsi, Tom si offre di prendersi cura dei suoi tre nipoti mentre lei è in luna di miele.

Tom decide di acquistare una casa galleggiante e stabilirsi su di essa con i suoi figli. Tuttavia, la casa è in uno stato di degrado e ha bisogno di molte riparazioni. Mentre lavora per mettere in ordine la casa, Tom incontra Cinzia Zaccardi (interpretata da Sophia Loren), una giovane donna italiana che si è nascosta sulla barca per sfuggire a un matrimonio combinato.

Cinzia inizialmente si nasconde da Tom, ma alla fine emerge e gli chiede aiuto. Tom decide di aiutare Cinzia e la assume come governante per i suoi figli. Nel corso del tempo, tra Tom e Cinzia nasce una relazione romantica.

Regista: Melville Shavelson

Sceneggiatura: Melville Shavelson, Jack Rose

Produttori: Jack Rose

Musica: George Duning

Cast Principale:

• Cary Grant nel ruolo di Tom Winters
• Sophia Loren nel ruolo di Cinzia Zaccardi
• Martha Hyer nel ruolo di Carol Winters
• Harry Guardino nel ruolo di Angelo Donatello
• Eduardo Ciannelli nel ruolo di Father Moretti
• Murray Hamilton nel ruolo di Elliot
• Mimi Gibson nel ruolo di Elizabeth Winters

Premi Principali:

Il film ha ottenuto recensioni miste dalla critica.

Incassi al Botteghino: Il film ha ottenuto un discreto successo al botteghino.

Mia opinione:  Ho voluto rivedere questo film recentemente, ben ricordandomi l'impressione che mi fece, tanto tempo fa, negativa. Confermo il giudizio di allora. Anzitutto la sceneggiatura vale poco, con una trama sconclusionata che trasforma Cinzia, figlia di un famoso direttore d'orchestra (Sophia Loren) in una domestica che, essendo vissuta in un ambiente dorato, non sa ovviamente fare nulla. E perchè questa ragazza decide di fare la collaboratrice domestica ? Perchè il padre, italiano e quindi tradizionalista, non la lascia uscire e la vuol portare solo in ambienti protetti e raffinati. Quindi la ragazza decide di scappare e di guadagnarsi da vivere. Fin qui, la trama reggerebbe. Ma quello che non regge è l'assurda personalità interpretata da Sophia Loren che si infila alla cieca, di notte, in locali e situazioni inverosimili che purtroppo non fanno neppure ridere. Oltretutto Sophia Loren è stata truccata "da italiana", o almeno da come a quel tempo gli americani si immaginavano le italiane : sembra Otello di Verdi. Date un'occhiata al trucco pesante e scuro : le mancano solo i baffi.

Cary Grant è molto bravo, ma la Loren recita male in un personaggio penoso e senza senso. Bravissimi i bambini che sono l'unica nota divertente del film

Regia approssimativa, con alcune scene girate con la luce sbagliata e montate in modo non corretto e non sequenziale.

Discreta la musica, terribile il truccatore. Film decisamente scadente.

 Trailer originale in inglese.