Polivinilpirrolidone (PVP) o Polyvinylpyrrolidone, meglio conosciuto come Povidone, è una sostanza organica chetonica, polimero costituito da N-vinilpirrolidone.
Il nome definisce la struttura della molecola:
- "Poly-" indica che la sostanza è un polimero, il che significa che è una grande molecola composta da sottounità ripetute.
- "Vinyl" si riferisce alla presenza di un gruppo vinilico nel monomero, che è un tipo di gruppo funzionale con la formula -CH = CH2. Nel caso del PVP, il gruppo vinilico fa parte del monomero N-vinilpirrolidone.
- "Pyrrolidone" si riferisce all'anello pirrolidone, un lattame a cinque membri, un'ammide ciclica. Questa è una parte chiave del monomero N-vinilpirrolidone.
Descrizione delle materie prime utilizzate nella sua produzione:
- Monomero di N-vinilpirrolidone (NVP) - Il monomero di N-vinilpirrolidone è la materia prima principale per la sintesi della polivinilpirrolidone. È un composto chimico ottenuto tramite reazioni di polimerizzazione o sintesi chimica.
La sintesi del PVP comporta tipicamente la polimerizzazione dei monomeri N-vinilpirrolidone attraverso una varietà di tecniche di polimerizzazione, come la polimerizzazione dei radicali liberi, che è uno dei metodi più comuni utilizzati.
Il processo di sintesi avviene in diverse fasi:
- Fase 1: Preparazione della materia prima. La materia prima per la sintesi del PVP è tipicamente N-vinilpirrolidone monomero.
- Fase 2: Polimerizzazione. I monomeri N-vinilpirrolidone sono polimerizzati in presenza di un iniziatore di radicali liberi. Questo processo forma il polimero PVP.
- Fase 3: Purificazione. Il PVP risultante viene purificato per rimuovere eventuali monomeri e sottoprodotti non reagiti attraverso una serie di fasi di lavaggio e filtrazione.
- Fase 4: Essiccazione. Il PVP purificato viene quindi essiccato per rimuovere qualsiasi solvente residuo.
Si presenta in forma di polvere bianca, fine.

A cosa serve e dove si usa
E' un componente molto versatile. Nel 1930, il brevetto PVP è stato depositato come uno dei prodotti chimici più interessanti della chimica dell'acetilene ed è stato impiegato per sostituire plasma sanguigno e successivamente in una varietà di applicazioni nel campo della medicina, farmacia, cosmetica (1).
Alimentazione
Ingrediente inserito nella lista degli additivi alimentari europei come E1201 con funzione antiagglomerante ed emulsionante.
Cosmetica
- Agente antistatico. L'accumulo di elettricità statica ha un'influenza diretta sui prodotti e causa adsorbimento elettrostatico. L'ingrediente antistatico riduce l'accumulo di elettricità statica e la resistività superficiale sulla superficie della pelle e dei capelli.
- Binder. Composto legante che è utilizzato in prodotti cosmetici, alimentari e farmaceutici come antiagglomerante con la funzione di rendere setoso, compatto e omogeneo il prodotto in cui è inserito. Il legante, naturale come mucillagini, gomme e amidi oppure chimico, può avere forma di polvere o di liquido.
- Stabilizzatore di emulsione. Le emulsioni sono termodinamicamente instabili. Gli stabilizzatore di emulsione migliorano la formazione e la stabilità delle singole e delle doppie emulsioni. E' da notare che nella relazione struttura-funzione, la massa molare svolge un ruolo importante.
- Agente filmogeno. Produce una pellicola sottilissima continua con un bilanciamento ottimale di coesione, adesione ed adesività su pelle o capelli per contrastare o limitare danni da fenomeni esterni come prodotti chimici, raggi UV e inquinamento.
- Fissativo per capelli. Questo ingrediente ha la capacità di creare, con la sua pellicola protettiva, rigidità e tenuta dei capelli ed ha anche ha la capacità di formare, tramite un'applicazione uniforme, con le sue proprietà idrofile ed elastiche, legami tra le fibre dei capelli, per mantenerne, per un certo tempo, una particolare forma ai capelli.
- Agente di controllo della viscosità. Controlla e adatta la viscosità al livello richiesto per ottenere una stabilità ottimale chimica e fisica del prodotto e del dosaggio in gel, sospensioni, emulsioni, soluzioni.
Medicina
Possiede un' elevata capacità di espansione ed ha funzione di emulsionante. Serve per migliorare e accelerare il rilascio del farmaco nelle compresse medicinali.
Inoltre viene utilizzato come adesivo, stabilizzatore di emulsioni, agente di sospensione e agente per lo styling dei capelli in cosmetici e prodotti di bellezza, principalmente in mascara, eyeliner, balsamo per capelli, lacca per capelli, shampoo e altri prodotti per la cura dei capelli. Agente chiarificante, addensante, stabilizzante e disperdente.
Insieme a croscarmellosa sodica, amido glicolato di sodio ed altri è considerato un superdisintegrante (2).
Sull'argomento sono stati selezionati gli studi più rilevanti con una sintesi dei contenuti:
Polivinilpirrolidone studi
Caratteristiche tipiche ottimali del prodotto commerciale Polivinilpirrolidone
Appearance | Powder fine white |
Density | 1.144g/cm3 |
Boiling point | 217.6ºC at 760 mmHg |
Melting point | 130ºC |
Flash point | 93.9ºC |
K-value | 27~32.4 |
N-vinylpyrrolidone | ≤0.1% |
PH vuale(5% solution) | 3~7 |
Water | ≤5.0% |
Ignition residue | ≤0.1% |
Heavy metal | <10ppm |
Aldehyde | ≤0.05% |
Nitrogen content | 11.5~12.8% |
Hydrazine | <1ppm |
- Formula molecolare: C6H9NO (C6H9NO)n
- Peso molecolare: 111.144 g/mol
- UNII: 76H9G81541
- CAS: 9003-39-8 88-12-0 9003-39-8 94800-10-9 153631-60-8 1229193-78-5
- EC Number: 1312995-182-4 201-800-4 607-660-4 618-363-4
- PubChem Substance ID 24899318
- MDL number MFCD00149016
- Beilstein Registry Number 110513
- DSSTox Substance ID: DTXSID2021440 DTXSID0025941
- InChI=1S/C6H9NO/c1-2-7-5-3-4-6(7)8/h2H,1,3-5H2
- InChl Key WHNWPMSKXPGLAX-UHFFFAOYSA-N
- SMILES C=CN1CCCC1=O
- IUPAC 1-ethenylpyrrolidin-2-one
- ChEBI 82551
Sinonimi:
- N-Vinyl-2-Pyrrolidone
- NVP
- crospovidone
- N-Vinylpyrrolidone
- 1-Vinyl-2-pyrrolidone
- 1-vinylpyrrolidin-2-one
- N-Vinyl-2-pyrrolidinone
- Vinylpyrrolidone
- 1-Vinylpyrrolidone
- Plasdone
- Povidone
- eriston
- Polyvidone
- Protagent
- Bolinan
- 1-Vinylpyrrolidinone
- Vinyl-2-pyrrolidone
- Polyplasdone XL
- Polyclar AT
- V-Pyrol
- Neocompensan
- Poly-N-vinyl pyrrolidone
- Vinylpyrrolidinone polymer
- Poly(N-vinylbutyrolactam)
- N-Vinylpyrrolidone polymer
- Poly(N-vinylpyrrolidinone)
- N-Vinylbutyrolactam polymer
- Poly(1-vinylpyrrolidinone)
- N-Vinylpyrrolidinone polymer
- Polyvinylpyrrolidine
- Poly(N-vinyl-2-pyrrolidone)
- PVP K 3
- N-Vinyl-2-pyrrolidone polymer
- 1-Vinyl-2-pyrrolidone polymer
- MPK 90
- Poly(N-vinyl-2-pyrrolidinone)
- PVP-K 30
- PVP-K 60
- PVP-K 90
- Vinylbutyrolactam
- Vinylpyrrolidinone
- 1-ethenylpyrrolidin-2-one
- PVP 1
- PVP 2
- PVP 3
- PVP 4
- PVP 5
- PVP 6
- PVP 7
- 1-Vinyl-2-pyrrolidinone
- Polyvinylpyrrolidone
Bibliografia_______________________________________________
(1) Sanner AHF, Straub F. Polymers of N-vinylpyrrolidone: synthesis, characterization and uses. Polym J. 1985;17:143–152. doi: 10.1295/polymj.17.143.
(2 ) Yousaf AM, Naheed F, Shahzad Y, Hussain T, Mahmood T. Influence of sodium starch glycolate, croscarmellose sodium and crospovidone on disintegration and dissolution of stevia-loaded tablets. Polim Med. 2019;49(1):19–26. doi:10.17219/pim/111516