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Gentianaceae
"Descrizione"
by AColumn (9336 pt)
2025-Jan-17 18:59

La famiglia Gentianaceae è un gruppo di piante appartenenti all'ordine Gentianales, che comprende circa 18 generi e più di 400 specie. Le piante della famiglia Gentianaceae sono distribuite principalmente nelle regioni temperate e montuose, con alcune specie presenti nelle zone tropicali. Questa famiglia è particolarmente nota per le sue piante erbacee e per le sue applicazioni medicinali, poiché molte specie contengono composti che stimolano l'appetito e favoriscono la digestione.

Descrizione generale

Le piante della famiglia Gentianaceae presentano una varietà di forme e caratteristiche, ma molte condividono alcune caratteristiche comuni:

  • Foglie: Le foglie sono generalmente opposte, semplici e intere, e di forma ovale o lanceolata. In alcune specie, le foglie sono arricchite da nervature evidenti.
  • Fiori: I fiori sono solitamente grandi, a forma di imbuto o campanula, e si presentano in vari colori, tra cui blu, giallo e bianco. Molte specie hanno fiori molto vistosi, che attirano impollinatori come api e farfalle.
  • Frutti: I frutti sono generalmente capsule che contengono numerosi semi. Questi frutti si aprono quando maturano, rilasciando i semi per la dispersione.
  • Fusti e radici: Le piante della famiglia Gentianaceae sono generalmente erbacee, anche se alcune specie sono legnose. Le radici possono essere fascicolate, con alcune specie che sviluppano rizomi sotterranei. Alcune piante, come quelle del genere Gentiana, sono note per le loro radici commestibili, utilizzate in medicina tradizionale.

Composizione chimica

Le piante della famiglia Gentianaceae sono ricche di composti bioattivi che le rendono utili in medicina tradizionale:

  • Glicosidi iridoidi: Questi composti, presenti in molte specie di Gentiana, sono noti per le loro proprietà amare, che stimolano l'appetito e favoriscono la digestione. Sono anche apprezzati per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
  • Alcaloidi: Alcune specie della famiglia Gentianaceae, come quelle del genere Gentianna, contengono alcaloidi che possiedono proprietà stimolanti, mentre altre hanno effetti sedativi.
  • Flavonoidi: Alcune specie della famiglia contengono flavonoidi, che sono noti per le loro proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.
  • Tannini: Alcune piante della famiglia Gentianaceae contengono tannini, che conferiscono alle piante proprietà astringenti e sono utilizzati per trattare disturbi digestivi.

Proprietà fisiche

Le piante della famiglia Gentianaceae sono caratterizzate da:

  • Foglie: Le foglie sono generalmente semplici, opposte, e di forma lanceolata o ovale. Possono presentare venature evidenti e, in alcune specie, essere leggermente cerose o vellutate al tatto.
  • Fiori: I fiori sono solitamente grandi e colorati, spesso di forma campanulata o tubolare. La simmetria dei fiori può variare, ma sono spesso attinomorfi o bilaterali.
  • Frutti: I frutti sono capsule che si aprono per liberare numerosi semi. La forma e la dimensione del frutto possono variare a seconda della specie.
  • Fusti e radici: La maggior parte delle piante della famiglia Gentianaceae è erbacea. Alcune specie sviluppano radici carnose, che sono sfruttate per scopi medicinali.

Produzione e raccolta

La famiglia Gentianaceae ha alcune specie di grande importanza economica, soprattutto per le loro applicazioni medicinali:

  • Gentiana (Gentiana lutea): La radice di Gentiana lutea, conosciuta come genziana, è utilizzata in medicina tradizionale per le sue proprietà digestive. La radice viene raccolta, essiccata e utilizzata in tinture, decotti e infusi.
  • Swertia (Swertia chirayita): Questa specie è utilizzata nella medicina ayurvedica per le sue proprietà antinfiammatorie e antimalariche.
  • Gentiana (Gentiana pneumonanthe): Le radici di questa specie sono utilizzate per trattare disturbi respiratori e per stimolare l'appetito.

Applicazioni

Medicinali

Le piante della famiglia Gentianaceae sono note per le loro proprietà medicinali:

  • Genziana (Gentiana lutea): La radice di genziana è ampiamente utilizzata in medicina tradizionale per stimolare la digestione e trattare disturbi gastrointestinali come la dispepsia. I glicosidi iridoidi presenti nella radice hanno anche proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
  • Swertia (Swertia chirayita): Questa pianta è utilizzata in medicina ayurvedica per trattare problemi digestivi, febbre, malaria e infiammazioni. Gli alcaloidi presenti in Swertia sono noti per le loro proprietà terapeutiche.
  • Gentiana (Gentiana pneumonanthe): Le radici di questa pianta sono utilizzate per trattare malattie respiratorie come la tosse e il raffreddore, grazie alle sue proprietà espettoranti.

Cosmetici

Le piante della famiglia Gentianaceae vengono talvolta utilizzate anche nell'industria cosmetica:

  • Gentiana (Gentiana lutea): Gli estratti di radice di genziana sono inclusi in alcuni cosmetici per le loro proprietà antinfiammatorie, che aiutano a calmare la pelle irritata e a stimolare la circolazione.

Ambientali

La famiglia Gentianaceae gioca un ruolo importante negli ecosistemi:

  • Biodiversità: Le piante di Gentianaceae forniscono cibo e rifugio per vari insetti impollinatori, come api e farfalle. Le loro fioriture spettacolari attirano numerosi impollinatori.
  • Suolo: Alcune specie di Gentianaceae sono utilizzate nella gestione del suolo per migliorare la qualità del terreno e prevenire l'erosione.

Considerazioni ambientali e di sicurezza

Sebbene le piante della famiglia Gentianaceae offrano numerosi benefici, ci sono alcune considerazioni:

  • Tossicità: Alcune piante della famiglia, come quelle del genere Swertia, contengono alcaloidi che possono essere tossici se consumati in dosi eccessive. È importante utilizzarle sotto la supervisione di un professionista esperto in erboristeria.
  • Sostenibilità: La raccolta eccessiva di specie selvatiche come Gentiana lutea per scopi medicinali potrebbe minacciare le popolazioni naturali. È importante adottare pratiche di raccolta sostenibili.

Funzioni INCI

  • Antiossidante: Protegge la pelle dai danni ossidativi.
  • Anti-infiammatorio: Riduce l'infiammazione e lenisce la pelle.
  • Antimicrobico: Aiuta a combattere i microorganismi dannosi sulla pelle.
  • Stimolante: Favorisce la digestione e stimola l'appetito.

Conclusione

La famiglia Gentianaceae è un gruppo di piante ricco di proprietà medicinali, ecologiche e ornamentali. Gentiana lutea (genziana) è ampiamente utilizzata per i suoi effetti benefici sul sistema digestivo e nella cura di disturbi gastrointestinali. Altre specie, come Swertia chirayita, sono importanti nella medicina tradizionale per le loro proprietà antimalariche e antinfiammatorie. 

Studi

La Genziana più conosciuta è la Genziana maggiore (Gentiana lutea L.), una pianta perenne che, durante l'estate, sviluppa un gambo che raggiunge gli 80 cm di altezza con una rosa basale tra le 4 e le 8 foglie oblunghe. I fiori crescono in due gruppi contrapposti a diversi livelli sopra due foglie ellittiche con un fiore sulla parte superiore del gambo.

Il colore della Gentiana lutea varia dal giallo all'arancio.

Gentiana crassicaulis. Importante erba della tradizione cinese (1)

Gentiana acaulis L. dal colore violetto (2)

Gentiana Verna (2)

Gentiana scabra Bunge (3)

Gentiana triflora Pall, con fiori blu (4)

Gentiana macrophylla pianta medicinale dalle proprietà farmacologiche che contiene il gentiopricsoride, un composto bioattivo (5)

Gentiana rigescens (6)

Gentiana staminea Maxim (7)

Gentiana robusta (8)

Gentiana waltonii (9)

Gentiana davidii (10)

Gentiana tibetica (11)

Gentiana urnula Harry Sm (12) 

Bibliografia__________________________________________________________________________

(1) Song J, Chen F, Liu J, Zou Y, Luo Y, Yi X, Meng J, Chen X. Combinative Method Using Multi-components Quantitation and HPLC Fingerprint for Comprehensive Evaluation of Gentiana crassicaulis. Pharmacogn Mag. 2017 Jan-Mar;13(49):180-187. doi: 10.4103/0973-1296.197639. PMID: 28216904; PMCID: PMC5307905.

Summary: HPLC quantitative analysis and fingerprints was developed to evaluate the quality of Gentiana crassicaulisSimilarity analysis, hierarchical cluster analysis, principal component analysis and factor analysis were employed to analysis the chromatographic dataset.The results of multi-components quantitation analysis, similarity analysis, hierarchical cluster analysis, principal component analysis and factor analysis were consistent.All samples could be classified into two groups, which could to some extent reflect the quality differences of theses samples. Abbreviations used: SA: Similarity analysis, HCA: Hierarchical cluster analysis, PCA :Principal component Analysis, FA :Factor analysis.

(2) Sykorová Z, Wiemken A, Redecker D. Cooccurring Gentiana verna and Gentiana acaulis and their neighboring plants in two Swiss upper montane meadows harbor distinct arbuscular mycorrhizal fungal communities. Appl Environ Microbiol. 2007 Sep;73(17):5426-34. doi: 10.1128/AEM.00987-07.

Abstract. The community composition of arbuscular mycorrhizal fungi (AMF) was analyzed in roots of Gentiana verna, Gentiana acaulis, and accompanying plant species from two species-rich Swiss alpine meadows located in the same area. The aim of the study was to elucidate the impact of host preference or host specificity on the AMF community in the roots. The roots were analyzed by nested PCR, restriction fragment length polymorphism screening, and sequencing of ribosomal DNA small-subunit and internal transcribed spacer regions. The AMF sequences were analyzed phylogenetically and used to define monophyletic sequence types. The AMF community composition was strongly influenced by the host plant species, but compositions did not significantly differ between the two sites. Detailed analyses of the two cooccurring gentian species G. verna and G. acaulis, as well as of neighboring Trifolium spp., revealed that their AMF communities differed significantly. All three host plant taxa harbored AMF communities comprising multiple phylotypes from different fungal lineages. A frequent fungal phylotype from Glomus group B was almost exclusively found in Trifolium spp., suggesting some degree of host preference for this fungus in this habitat. In conclusion, the results indicate that within a relatively small area with similar soil and climatic conditions, the host plant species can have a major influence on the AMF communities within the roots. No evidence was found for a narrowing of the mycosymbiont spectrum in the two green gentians, in contrast to previous findings with their achlorophyllous relatives.

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