"Descrizione" by FRanier (9976 pt) | 2023-Sep-12 12:09 |
La farfalla Amata phegea (Fegea) è una falena, appartiene alla famiglia delle Erebidae ed è un Lepidottero molto diffuso. Tuttavia è molto difficile da distinguere dalle numerose specie simili : Amata emma ed alla Zigene.
Alcuni la classificano nella famiglia Arctidae o nelle Ctenuchinae, una sottofamiglia delle Erebidae (1).
Questa falena immagazzina sostanze glicoside dell'oleandro nei suoi tessuti corporei. Contiene una sostanza tipo istamina che aumenta la permeabilità capillare in ratti da laboratorio (2).
Distribuzione. La Fegea è diffusa in Europa, Asia e Nord Africa, prediligendo prati soleggiati, margini boschivi e radure.
Morfologia.
Dimensioni: L'apertura alare di questa farfalla varia generalmente tra i 3 e i 4 cm.
Peso: Anche per la Fegea, come per molte farfalle, si stima un peso di pochi grammi.
Colori: Ha ali trasparenti con bordi neri e macchie nere sparse. Il corpo è generalmente nero con anelli gialli o bianchi, dandole un aspetto distintivo.
Ciclo di vita. La Fegea attraversa una metamorfosi completa. Le piante ospiti per i bruchi variano, ma spesso includono diverse erbe basse.
Abitudini alimentari. I bruchi si nutrono di varie erbe, mentre le farfalle adulte cercano nettare da diversi fiori.
Stato di conservazione. La Fegea è generalmente comune nelle sue aree di distribuzione, ma la perdita di habitat potrebbe rappresentare una minaccia in alcune regioni.
Bibliografia_____________________________________________________________________
(1) Schneider D, Legal L, Dierl W, Wink M. Androconial hairbrushes of the Syntomis (Amata) phegea (L.) group (Lepidoptera, Ctenuchinae): a synapomorphic character supported by sequence data of the mitochondrial 16S rRNA gene. Z Naturforsch C. 1999 Dec;54(12):1119-39.
(2) Rothschild M, von Euw J, Reichstein T. Cardiac glycosides (heart poisons) in the polka-dot moth Syntomeida epilais Walk. (Ctenuchidae: Lep.) with some observations on the toxic qualities of Amata (=Syntomis) phegea (L.). Proc R Soc Lond B Biol Sci. 1973 May 15;183(1072):227-47
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