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Coco-caprylate/caprate
"Descrizione"
by Whiz35 (11840 pt)
2024-Oct-14 16:34

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Coco-caprylate/caprate è un composto chimico, una miscela di esteri risultanti dalla reazione degli acidi grassi dell'alcol di cocco, con  acido caprilico ( C8H16O2) e acido caprico (C10H20O2).

E' un emolliente leggero di origine vegetale, derivato dagli acidi grassi presenti nell'olio di cocco. Questo ingrediente è comunemente utilizzato nei prodotti cosmetici e per la cura della pelle grazie alla sua capacità di migliorare la texture delle formulazioni, lasciando la pelle morbida e setosa senza residui oleosi. È particolarmente apprezzato nelle creme, lozioni e oli per il corpo per la sua capacità di assorbirsi rapidamente, fornendo un tocco liscio e una sensazione non grassa.

Composizione chimica e struttura
Il Coco-Caprilato/Caprato è una miscela di esteri di acidi grassi a catena media, principalmente acido caprilico (C8) e acido caprico (C10), che vengono combinati con alcoli derivati dall'olio di cocco. La sua struttura chimica è caratterizzata da una catena idrocarburica relativamente corta che gli conferisce una bassa viscosità e un alto grado di compatibilità con la pelle.

Il nome definisce la struttura della molecola:

  • "Coco" deriva dalla noce di cocco e indica che la fonte di questo ingrediente è l'olio di cocco. 
  • "Caprylate" e " Caprate" sono esteri formati dalla condensazione di un acido carbossilico e di un alcol. In questo caso, gli acidi carbossilici sono l'acido caprilico e l'acido caprico, acidi grassi presenti nell'olio di cocco. L'alcol è probabilmente una forma di glicerolo.

Il processo di sintesi si svolge in diverse fasi.

  • Estrazione dell'olio di cocco: La prima fase prevede l'estrazione dell'olio dalla noce di cocco. In genere, questa operazione viene effettuata con spremitura della polpa della noce di cocco per estrarre l'olio.
  • Idrolisi dell'olio di cocco: L'olio di cocco viene idrolizzato, il che comporta la scomposizione dei trigliceridi presenti nell'olio negli acidi grassi e nel glicerolo che li compongono.
  • Esterificazione: Gli acidi grassi (acido caprilico e acido caprico) vengono fatti reagire con un alcol in un processo chiamato esterificazione per formare gli esteri caprilato e caprato.
  • Depurazione: Il prodotto ottenuto viene purificato per rimuovere eventuali materiali e sottoprodotti non reagiti.

Si presenta come un olio leggero dal colore trasparente da incolore a giallo o come polvere bianca fine.

A cosa serve

Cosmetica

Viene usato in prodotti cosmetici, prevalentemente in creme per le mani e per il viso. e a sua funzione è emolliente,  ammorbidire la pelle e lasciarla asciutta. E' quindi un emolliente piuttosto leggero con un'eccellente spalmabilità e un sostituto dell'olio di silicone.  

  • Agente condizionante della pelle. Rappresenta il perno del trattamento topico della pelle ripristinando, aumentando o migliorando la tolleranza cutanea a fattori esterni, compresa la tolleranza dei melanociti. La funzione più importante dell'agente condizionante è  prevenire la disidratazione della pelle, ma il tema è piuttosto complesso e coinvolge emollienti ed umettanti.
  • Agente condizionante della pelle - Emolliente. Gli emollienti hanno la caratteristica di migliorare la barriera cutanea tramite una fonte di lipidi esogeni che aderiscono alla pelle  migliorando le proprietà della barriera, riempiendo le lacune dei cluster intercorneocitari per migliorare l'idratazione proteggendo dall'insorgenza di infiammazioni. In pratica hanno la capacità di creare una barriera che previene la perdita di acqua transepidermica. Gli emollienti sono additivi sgrassanti o rinfrescanti che migliorano il contenuto lipidico degli strati superiori della pelle prevenendo lo sgrassamento e l'essiccazione della pelle. Il problema degli emollienti è che molti presentano un forte carattere lipofilo e sono identificati come ingredienti occlusivi; si tratta di materiali oleosi e grassi che permangono sulla superficie cutanea e riducono perdita di acqua transepidermica. In cosmetica, emollienti ed idratanti sono sovente considerati sinonimi anche in presenza di umettanti ed occlusivi.

Sicurezza

Come per tutti i composti chimici, possono verificarsi casi di allergia o intolleranza.

Considerazioni sulla salute e sicurezza

Sicurezza d'uso
Coco-caprylate/caprate è considerato sicuro per l'uso nei cosmetici e nei prodotti per la cura personale. È ben tollerato dalla pelle e raramente causa irritazioni o reazioni allergiche. Le principali autorità regolatorie, come l'Unione Europea e la FDA, ne consentono l'uso nei cosmetici in concentrazioni standard.

Reazioni allergiche
Le reazioni allergiche al Coco-caprylate/caprate sono molto rare, grazie alla sua origine naturale e alla sua elevata tollerabilità cutanea. È adatto anche per pelli sensibili.

Tossicità e cancerogenicità
È stato ampiamente testato e considerato sicuro per l'uso cosmetico a lungo termine.

Considerazioni ambientali
Coco-caprylate/caprate è biodegradabile e viene considerato rispettoso dell'ambiente, soprattutto quando è prodotto da fonti vegetali rinnovabili come l'olio di cocco. È una scelta ecocompatibile rispetto agli oli minerali o ai derivati del petrolio.

Stato normativo
Coco-caprylate/caprate è approvato per l'uso nei cosmetici dalle principali autorità regolatorie, inclusa l'Unione Europea e la FDA negli Stati Uniti. È comunemente utilizzato in numerose formulazioni cosmetiche per la cura della pelle e dei capelli.

 Caratteristiche tipiche ottimali del prodotto commerciale Coco-caprylate/caprate liquid

AppearanceWhite liquid
Chroma (APHA)
Max.50
Acid value (mgKOH/g)
Max.0.1
Saponification value (mgKOH/g)
160-170
Hydroxyl value (mgKOH/g)
Max.1
Iodine value (g/100g)
Max.0.5





  • Formula molecolare   C42H84O4  
  • Peso molecolare  653.13 g/mol 
  • CAS  95912-86-0
  • UNII    8D9H4QU99H
  • EC Number   306-082-7
  • DSSTox Substance ID  
  • IUPAC  dodecyl decanoate;dodecyl octanoate
  • InChI=1S/C22H44O2.C20H40O2/c1-3-5-7-9-11-12-13-15-17-19-21-24-22(23)20-18-16-14-10-8-6-4-2;1-3-5-7-9-10-11-12-13-15-17-19-22-20(21)18-16-14-8-6-4-2/h3-21H2,1-2H3;3-19H2,1-2H3 
  • InChl Key      XJFGDLJQUJQUEI-UHFFFAOYSA-N
  • SMILES   CCCCCCCCCCCCOC(=O)CCCCCCC.CCCCCCCCCCCCOC(=O)CCCCCCCCC
  • MDL number 

Sinonimi :

  • Fatty acids, C8-10, C12-18-alkyl esters
  • dodecyl decanoate;dodecyl octanoate

 

Bibliografia__________________________________________________________________________

BEKTAŞ, Ç., & KAFADAR, B. (2020). Sensory mapping for common special esters in cream products. The Online Journal of Science and Technology-October, 10(4).

Abstract. Abstract: Emollients are essential ingredients in all types of personal care products and crucial especially for skin care category. The basic building blocks of most emollients are long chain hydrocarbons, often combined with alcohols and acids in the form of esters. Esters have been increasingly used in cosmetic formulations over the past few years in a wide variety of applications for their sensorial and emollient properties. The majority of esters are either derived synthetically from petroleum or from natural triglycerides. The raw materials which are commonly used in FMCG like cyclomethicone, natural silicone, mineral oil, jojoba oil, lanolin oil, antimicrobial efficiany agent and preservative have their alternatives in the form of emollients which are special esters products. In this paper, common special emollients which have an ester form will be evaluated in terms of their end user sensory feelings as well as general informations about their production details

Rigano, L., & Montoli, M. (2021). Strategy for the development of a new lipstick formula. Cosmetics, 8(4), 105.

Abstract. The strategy to adopt for the development of a new lipstick formula requires, as a first step, the definition of the most important characteristics of a modern product. Successively, the identification of the key properties of any innovative ingredient is necessary. Then, a comprehension of the key parameters in the establishment of a stable equilibrium among the different formula components in the solid state is important. Moreover, it is necessary to study the interactions among the new ingredients and the other structural components in the formula. Finally, an evaluation of the sensory properties of the different final formulae for fine-tuning of practical performances needs to be carefully carried out. In this study, a systematic formulation approach tried to obtain a new lipstick formula using a new vegetal-derived emollient *(INCLUDING COCO-CAPRYLATE/CAPRATE, HYDROGENATED OLIVE OIL UNSAPONIFIABLES) with sensorial properties similar to some types of silicones. Some application trials of the new raw material were carried out. The following aspects of this ingredient were investigated: (1) Compatibility and thickening with waxes, (2) dispersion power of pigments, and (3) influence on sensory characteristics of the formulated lipstick. This new emollient has been shown to improve some aspects of a lipstick formula, in particular shine, homogeneity, and covering effect. The optimization of the formula, in order to increase the sensation of softness on the lips, is described. 

Gavinet, B., Sigurani, S., Garcia, C., & Roso, A. (2024). Alternatives to Conventional Topical Dosage Forms for Targeted Skin Penetration of Diclofenac Sodium. International Journal of Molecular Sciences, 25(13), 7432.

Abstract. Skin penetration of an active pharmaceutical ingredient is key to developing topical drugs. This penetration can be adjusted for greater efficacy and/or safety through the selection of dosage form. Two emerging dosage forms, cream–gel and gel-in-oil emulsion, were tested for their ability to deliver diclofenac into the skin, with the target of maximising skin retention while limiting systemic exposure. Prototypes with varying amounts of solvents and emollients were formulated and evaluated by in vitro penetration testing on human skin. Cream–gel formulas showed better skin penetration than the emulgel benchmark drug even without added solvent, while gel-in-oil emulsions resulted in reduced diffusion of the active into the receptor fluid. Adding propylene glycol and diethylene glycol monoethyl ether as penetration enhancers resulted in different diclofenac penetration profiles depending on the dosage form and whether they were added to the disperse or continuous phase. Rheological characterisation of the prototypes revealed similar profiles of cream–gel and emulgel benchmark, whereas gel-in-oil emulsion demonstrated flow characteristics suitable for massaging product into the skin. This study underlined the potential of cream–gel and gel-in-oil emulsions for adjusting active penetration into the skin, broadening the range of choices available to topical formulation scientists.

Khan, W., & Stone, N. (2022). Facial allergic contact dermatitis caused by caprylic/capric triglyceride in a cosmetic cream. Contact Dermatitis (01051873), 86(4).


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