Ubiquinone Q10, noto anche come Coenzima Q10, è un antiossidante liposolubile naturalmente presente nelle cellule umane, dove gioca un ruolo essenziale nella produzione di energia cellulare. Con il passare del tempo, la sua concentrazione nella pelle diminuisce, rendendo l'integrazione di Ubiquinone Q10 un efficace ingrediente anti-invecchiamento. Utilizzato nei prodotti cosmetici, Ubiquinone Q10 protegge la pelle dai danni ossidativi, favorisce la rigenerazione cellulare e contribuisce a migliorare l'elasticità e la luminosità della pelle.

Composizione chimica e struttura

E' un composto liposolubile con una struttura a catena laterale di isoprenoidi, che gli conferisce proprietà antiossidanti e stabilità nei sistemi lipidici della pelle. Agisce neutralizzando i radicali liberi e proteggendo la pelle dai danni ambientali e dall'invecchiamento precoce. La struttura isoprenoide lo rende altamente compatibile con le membrane cellulari, facilitando la penetrazione e l'assorbimento da parte della pelle.

Proprietà fisiche

Si presenta in forma cristallina giallo-arancione, solubile in olio. È spesso incorporato in formulazioni come sieri, creme anti-invecchiamento, lozioni e maschere per viso. La sua texture leggera e liposolubile permette un assorbimento profondo e rapido, favorendo il rilascio mirato degli antiossidanti direttamente nelle cellule cutanee.

Processo di produzione

Ubiquinone Q10 è prodotto attraverso sintesi chimica o processi di fermentazione batterica, che ne garantiscono la purezza e la stabilità. Dopo la produzione, il composto viene isolato, purificato e stabilizzato per l'uso in formulazioni cosmetiche, assicurando una concentrazione efficace per il trattamento della pelle.

Applicazioni

• Medicina: Oltre all'uso cosmetico, Ubiquinone Q10 è ampiamente studiato per le sue proprietà energetiche e antiossidanti, con applicazioni che includono integratori per la salute cardiaca e il miglioramento della funzione cellulare.

• Cosmetici: Ubiquinone Q10 è utilizzato nei prodotti per la cura della pelle per le sue proprietà anti-invecchiamento, rigenerative e protettive. Aiuta a ridurre la comparsa delle rughe, a migliorare l'elasticità della pelle e a proteggere la pelle dai danni ossidativi. È particolarmente efficace in sieri e creme formulati per la pelle matura.

• Industriale: Nell'industria cosmetica, Ubiquinone Q10 è apprezzato per la sua stabilità e le sue potenti proprietà antiossidanti, trovando impiego in prodotti avanzati per la cura della pelle e in formulazioni anti-invecchiamento.

Considerazioni ambientali e di sicurezza

Ubiquinone Q10 è considerato sicuro per l'uso cosmetico. Come ingrediente stabile e biodegradabile, ha un impatto ambientale minimo. La produzione tramite fermentazione batterica è una pratica sostenibile, riducendo il ricorso a processi chimici e garantendo una fonte sicura e rinnovabile del composto.

Studi

Gli ubiquinoni sono molecole liposolubili presenti nelle membrane lipidiche della maggior parte delle cellule eucariotiche e dei batteri gram-negativi (1)

L'Ubiquinone-10 (Q10), chiamato anche coenzima Q, svolge un ruolo fondamentale come vettore di elettroni nella catena respiratoria mitocondriale ed è anche noto per le sue potenti proprietà antiossidanti. Recenti scoperte suggeriscono inoltre che il Q10 potrebbe avere un\'importante funzione di stabilizzazione della membrana (2).

Il Q10 è un componente essenziale delle cellule eucariotiche ed è coinvolto in reazioni biochimiche cruciali come la produzione di ATP nella catena respiratoria mitocondriale, la biosintesi delle pirimidine e la modulazione dell'apoptosi (3).

Gli antiossidanti e lo stress ossidativo possono partecipare ai meccanismi patobiochimici dei disturbi dello spettro autistico (ASD). Sulla base dei risultati di questo studio, alte dosi di CoQ 10 possono migliorare i problemi gastrointestinali (P = 0.004) e disturbi del sonno (P = 0.005) nei bambini con ASD con un aumento del CoQ 10 del siero. Lo studio conclude che la concentrazione sierica di CoQ 10 e lo stress ossidativo potrebbero essere utilizzati come biomarker rilevanti per aiutare il miglioramento degli ASD (4).

La coronaropatia (CAD) è una delle principali minacce alla salute globale. Ricerche precedenti hanno dimostrato che i disordini metabolici della via, come i lipidi e il diabete, sono uno dei fattori di rischio che maggiormente causano il CAD. In questo studio, è stata analizzata la correlazione canonica tra CAD e le espressioni genetiche dei percorsi metabolici. I risultati hanno mostrato che il ciclo TCA, l'Ubiquinone e altre biosintesi di terpenoidi, la biosintesi di N-glicani, l'altra degradazione del glicano, la degradazione dei glicosaminoglicani, la biosintesi dell'ancora GPI e le biosintesi-ganglioserie glicosfingolipidiche sono le vie metaboliche più significative correlate ai geni CAD. Inoltre, questi geni della via metabolica sono utili per la diagnosi e il rilevamento della CAD attraverso la quantificazione del livello di espressione del siero dei pazienti (5).

Formula molecolare  C₅₉H₉₀O₄

Peso molecolare   863.365

CAS   303-98-0

Sinonimi 

• Coenzima Q
• Coenzima Q10
• CoQ₁₀
• Ubiquinone 50
• Ubidecarenone

Bibliografia_________________________________________

 (1) M.D. Collins, D. Jones
Distribution of isoprenoid quinone structural types in bacteria and their taxonomic implication
Microbiol. Rev., 45 (1981), p. 316

 (2) Effect of ubiquinone-10 on the stability of biomimetic membranes of relevance for the inner mitochondrial membrane.
Eriksson EK, Agmo Hernández V, Edwards K.
Biochim Biophys Acta. 2018 Feb 19;1860(5):1205-1215. doi: 10.1016/j.bbamem.2018.02.015.

 (3) Coenzyme Q biosynthesis in health and disease.
Acosta MJ, Vazquez Fonseca L, Desbats MA, Cerqua C, Zordan R, Trevisson E, Salviati L
Biochim Biophys Acta. 2016 Aug; 1857(8):1079-1085.

 (4) Coenzyme Q₁₀ supplementation reduces oxidative stress and decreases antioxidant enzyme activity in children with autism spectrum disorders.
Mousavinejad E, Ghaffari MA, Riahi F, Hajmohammadi M, Tiznobeyk Z, Mousavinejad M.
Psychiatry Res. 2018 Apr 4;265:62-69. doi: 10.1016/j.psychres.2018.03.061