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Sodium cocoyl isethionate
"Descrizione"
by A_Partyns (12948 pt)
2023-Dec-02 17:46

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Sodium cocoyl isethionate (SCI) è un composto chimico, un tensioattivo delicato derivato dall'acido grasso dell'olio di cocco e dall'acido isetionico. È ampiamente utilizzato in prodotti per la cura personale come shampoo, bagnoschiuma e detergenti per il viso, grazie alla sua capacità di produrre schiuma ricca e cremosa e per le sue proprietà di pulizia efficaci ma delicate sulla pelle.

Il nome definisce la struttura della molecola:

  • Sodium Indica la presenza di uno ione sodio (Na+) nel composto.
  • Cocoyl si riferisce a un radicale acido grasso derivato dall'olio di cocco.
  • Isethionate è un gruppo solfato con due atomi di ossigeno legati a un atomo di carbonio, a sua volta legato a uno ione sodio. Il prefisso "iso" indica una configurazione specifica degli atomi della molecola.

Il procedimento di sintesi si svolge in diverse fasi:

  • Estrazione degli acidi grassi dall'olio di cocco  attraverso un processo chiamato idrolisi, in cui l'olio viene scomposto negli acidi grassi e nel glicerolo che lo compongono.
  • Produzione di acido isetionico. L'acido isetionico è un ingrediente chiave nella produzione e può essere prodotto attraverso la reazione di bisolfito di sodio e ossido di etilene.
  • Reazione degli acidi grassi con l'acido isetionico. Gli acidi grassi della noce di cocco vengono fatti reagire con l'acido isetionico con una reazione nota come esterificazione in modo che si formi l'estere cocoilico dell'acido isetionico.
  • Neutralizzazione. Il prodotto risultante viene neutralizzato con idrossido di sodio (NaOH) per formare il Sodium Cocoyl Isethionate.
  • Essiccazione e macinazione. Il prodotto finale viene poi essiccato e macinato in polvere fine o a seconda della forma desiderata.

Si presenta in forma di polvere bianca.

A cosa serve e dove si usa

Sodium cocoyl isethionate (SCI) è un ingrediente tensioattivo molto usato nei detergenti sintetici  o, come comunemente vengono chiamati in inglese, syndet bars.

Cosmetica

Agente di pulizia. Ingrediente che pulisce pelle senza sfruttare le proprietà tensioattive che producono un abbassamento della tensione superficiale dello strato corneo. 

Agente condizionante per capelli. Nelle formulazioni di shampoo per capelli possono coesistere una quantità rilevante di ingredienti con scopi specifici e mirati: detergenti, condizionanti, addensanti, opacizzanti, sequestranti, fragranze, conservanti, additivi particolari. Tuttavia gli ingredienti indispensabili sono i detergenti ed i condizionanti in quanto necessari e sufficienti per la pulizia e la gestibilità dei capelli. Gli altri hanno funzioni accessorie commerciali e non indispensabili come: aspetto estetico, profumo, colorazione ecc. Gli agenti condizionanti per i capelli hanno il compito di aumentarne la lucentezza, la maneggevolezza ed il volume, ridurne l'elettricità statica soprattutto dopo trattamenti quali colorazione, stiratura, ondulazione, asciugatura e spazzolatura. Sono, in pratica, dispersori che possono contenere tensioattivi cationici, addensanti, emollienti, polimeri. La tipologia degli agenti condizionatori per capelli comprende: condizionatori intensivi, condizionatori istantanei, condizionatori addensanti, condizionatori per l'asciugatura. Possono svolgere il loro compito generalmente accompagnati da altri diversi ingredienti.

Sicurezza

La domanda che ci poniamo quando incontriamo un componente chimico è sempre la stessa: fa male alla salute ?

Ecco qualche studio scientifico che ci chiarisce i dubbi.

Studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che SCI produce un effetto leggero e meno dannoso per la barriera cutanea rispetto ai saponi e ai tensioattivi come il sodio dodecil solfato (SDS). Recentemente gli autori di questo studio hanno dimostrato che l'SDS forma piccole micelle in soluzioni acquose che contattano la pelle rispetto ai pori acquosi nello strato corneo (SC) e, di conseguenza, le micelle SDS possono contribuire alla penetrazione della pelle SDS e indurre la perturbazione della barriera cutanea. In questo articolo, gli autori cercano di spiegare la delicatezza della pelle ben documentata di SCI esaminando la dimensione delle micelle SCI rispetto a quella dei pori acquosi nello strato corneo. A tale scopo, è stato condotto uno studio della permeabilità della pelle con mannitolo in vitro. Inoltre sono state effettuate misurazioni di resistività elettrica media della pelle in seguito all'esposizione della pelle a una soluzione acquosa di contatto SCI nel contesto di un modello di percorso poroso acquoso a trasporto ostacolato dello strato corneo. Questi studi in vitro dimostrano che una micella SCI di raggio 33,5 +/- 1 Angstrom (determinata utilizzando misure di scattering dinamico della luce) presenta un impedimento sterico significativo e non può penetrare nello strato corneo attraverso pori acquosi che hanno un raggio medio di 29 +/- 5 Angstrom. Riteniamo che questa incapacità delle micelle della SCI di contribuire alla penetrazione cutanea della SCI e alla perturbazione della barriera cutanea associata sia responsabile della mitezza cutanea della SCI osservata. Attraverso saggi di radioattività quantitativa della pelle in vitro, dimostriamo anche che la penetrazione cutanea della SCI è indipendente dalla dose, una scoperta importante che fornisce ulteriori prove del fatto che le micelle SCI non possono penetrare nello strato corneo attraverso i pori acquosi più piccoli e quindi non possono indurre perturbazioni della barriera cutanea (1).

Il Sodium cocoyl isethionate (SCI) è stato un ingrediente predominante nella formulazione del detergenti sintetici da oltre trent'anni. Sebbene sia economico e ben riconosciuto per una buona compatibilità cutanea, la SCI non si trova regolarmente nei detergenti liquidi a causa della sua limitata solubilità in acqua. Questo studio si concentra sulla comprensione dell'entalpia della solubilizzazione, dell'equilibrio della solubilizzazione e delle strutture e proprietà del sodio cocoyl-isethionate e di vari tensioattivi. Lo scopo di questo studio è di aiutare il formulatore a trovare sistemi di tensioattivi appropriati per mantenere il sodio cocoyl-isethionate in soluzione acquosa. La solubilità delle SCI in acqua è sfavorevole in termini di entalpia di solvatazione. Quando si imposta l'equilibrio della solubilizzazione, ci sono tre fasi possibili e sono stati sviluppati tre metodi per impedire alla SCI di ricristallizzarsi in soluzioni acquose. Il primo si concentra sulla legatura di ioni Cl all'interno di micelle costituite da tensioattivi secondari. Il secondo si concentra sullo scambio di ioni sodio con ioni ammonio (e / o trietanolammonio). Il terzo si focalizza sull'emulsificazione della SCI e sul successivo cambio di micelle in gocce di olio emulsionato. Una combinazione di due o tre di questi metodi consentirà al formulatore di utilizzare la SCI come tensioattivo primario nei sistemi di detersione liquidi (2).

In conclusione possiamo dire che questo componente è piuttosto sicuro per la pelle.

  • Formula molecolare  C2Na6O47S20
  • Peso molecolare  218.199
  • CAS  61789-32-0    58969-27-0 
  • UNII  518XTE8493
  • EC number        263-052-5 

Bibliografia_________________________________________________________________________

(1) Ghosh S, Blankschtein D. Why is sodium cocoyl isethionate (SCI) mild to the skin barrier? - An in vitro investigation based on the relative sizes of the SCI micelles and the skin aqueous pores. J Cosmet Sci. 2007 May-Jun;58(3):229-44. 

(2) Sun JZ, Parr JW, Erickson MC. Solubilization of sodium cocoyl isethionate. J Cosmet Sci. 2003 Nov-Dec;54(6):559-68. 

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