Cholecomb® 10mg/10mg compresse viene prodotto in Ungheria.

Indicazioni dal foglietto illustrativo:

Ingredienti indicati sull'etichetta:  : 

Principi attivi: Rosuvastatina e Ezetimibe

Nucleo della compressa: E460 Cellulosa microcristallina, E 551 Silice colloidale, E572 Magnesio stearato, E1201 Povidone, E468 Croscarmellosa sodica, E460 Cellulosa microcristallina, E421 Mannitolo, E514 Sodio laurisolfato, E463 Idrossipropilcellulosa

Involucro della compressa: E171 Biossido di titanio, E172 Ossido di ferro, Gelatina

Corpo: E171 Biossido di titanio

Foglietto illustrativo Cholecomb^®

Integratori e farmaci sono qui esaminati e valutati unicamente dal punto di vista della loro composizione chimica, sulla base dei relativi studi scientifici. Non si esprime alcun parere medico su funzionalità curative. Si tratta di un medicinale soggetto a prescrizione medica per cui il giudizio deve essere espresso dal medico curante.

Esaminiamo gli ingredienti più significativi in ordine di quantità come indicati in etichetta. Ne riporto un breve riassunto per esigenze di spazio. Per il testo completo, studi e bibliografia basta cliccare sull'ingrediente e, se volete approfondire, è una lettura magari un po' complessa perché si tratta di studi scientifici, ma che chiarisce il rapporto ingrediente/salute.

Vediamo quali ingredienti sono inseriti in questo prodotto con il link alla descrizione su Tiiips ne che riporta gli studi scientifici:

Rosuvastatina. Un farmaco ipolipemizzante, cioè con attività di riduzione dei livelli del colesterolo dannoso LDL e antinfiammatorio, statina totalmente sintetica. Le statine hanno dimostrato inconfutabilmente la loro efficacia nel ridurre il rischio cardiovascolare.

Ezetimibe  è un inibitore dell'assorbimento del colesterolo con attività di riduzione dei lipidi ed è un derivato dell'azetidinone. Ezetimibe riduce significativamente il rischio di infarto del miocardio e ictus senza alcun effetto sulla mortalità per tutte le cause sia cardiovascolari che sul rischio di cancro.

E460 Cellulosa microcristallina. Si ricava con procedimento chimico da vari vegetali, non tossica, biodegradabile, biocompatibile.

E551 Silice colloidale. Un additivo antiagglomerante, non genotossico, ma che comunque in forma di nanoparticelle ha richiamato attenzione sul problema dell'inquinamento atmosferico. 

E572 Magnesio stearato. Un eccipiente per forme di dosaggio solido orale. Viene utilizzato come lubrificante essenziale nella produzione di compresse e il suo effetto sulla dissoluzione, sulla disintegrazione e sulla durezza della compressa.

E1201 Povidone. Un polimero sintetico usato nell'industria farmaceutica con funzione di disperdere e sospendere il rilascio del farmaco.

E468 Croscarmellosa sodica. Un composto chimico emulsionante formato da cellulosa grezza trattata con composti di sodio. Serve per migliorare e accelerare il rilascio del farmaco nell'intestino. 

E421 Mannitolo. Un alcol naturale, utilizzato come emulsionante ed agente stabilizzante.

E514 Sodio laurisolfato. Composto chimico multifunzionale, diluente sul quale esiste molta letteratura scientifica non proprio favorevole.

E463 Idrossipropilcellulosa. Nel settore farmaceutico viene usata  come trasportatore di farmaci, stabilizzatore di emulsione, legante, addensante.

E171 - Biossido di titanio E' ormai presente in molte applicazioni : cosmetici, vernici, carte, additivi farmaceutici, creme solari come filtro anti UV, dentifrici come sbiancante, rivestimento delle compresse medicinali. Vietato in Francia dal 2019.

Si è scoperto che le nanoparticelle di questo composto chimico riescono ad aggirare il nostro sistema immunitario.

E172 Ossido di ferro giallo. L'ossido e idrossido di ferro sono sostanze chimiche coloranti di vario colore usati come additivi alimentari nell'industria alimentare e sono etichettati col numero E172 come additivi alimentari. In particolare, l'ossido di ferro giallo è etichettato come E172(iii).  I coloranti sintetici hanno numerose ed accertate controindicazioni puntualizzate da numerosi studi scientifici.

Conclusioni

E' accertato che Rosuvastatina e Ezetimibe svolgono il loro compito, ma il componente che più mi preoccupa è l'E171 Biossido di titanio per il quale l''EMA (European Medicines Agency) ha dichiarato:"non si può escludere una preoccupazione per la genotossicità, e, date le molte incertezze, E 171 non può più essere considerato sicuro se usato come additivo alimentare." Oltretutto questo componente è inserito due volte: nell'involucro della compressa e nel corpo. 

Francamente non riesco a capire come possano liberamente circolare compresse medicinali con componenti men che salutari. D'altra parte le case farmaceutiche rispondono che il componente è regolarmente autorizzato...

Comunque ho esposto il problema al mio medico che mi ha subito sostituito questo Cholecomb con ROSUMIBE della PIAM, compresse che contengono le stesse quantità sia di Rosuvastatina che di Ezetimibe, ma non contengono l'E171 Biossido di titanio.

Come alternativa mi ha prescritto ROSUVASTATINA + EZETIMIBE 10+10 mg DOC che ha gli stessi principi attivi e non contiene E171 Biossido di titanio.

Il mio medico sostanzialmente afferma che le quantità di E171 Biossido di titanio sono piccole, ma, trattandosi di un farmaco che viene assunto quotidianamente per anni, non è da escludere una preoccupazione genotossica. 

In ogni caso, esporre la situazione al proprio medico e, ovviamente, non assumere decisioni personali.