Rhus verniciflua peel cera o cera giapponese, viene prodotta sinteticamente con solventi dalla buccia dell'albero della lacca cinese (Toxicodendron vernicifluum o Rhus verniciflua) coltivato in Cina, Corea, Giappone. 

Il nome definisce la struttura della cera:

• Rhus Verniciflua è il nome botanico dell'albero della lacca cinese, un albero originario dell'Asia orientale e noto per il suo utilizzo nella creazione artigianale e industriale di oggetti in lacca.
• peel si riferisce allo strato esterno o alla pelle dell'albero.
• cera è la parola latina che indica la cera.

Il procedimento di sintesi si svolge in diverse fasi:

• Raccolta. I frutti dell'albero Rhus Verniciflua vengono raccolti in genere a mano.
• Sbucciatura. La buccia del frutto viene rimossa. Questa buccia contiene la cera.
• Estrazione.  La cera viene estratta dalla buccia. Si utilizza un processo di estrazione in cui la buccia viene immersa in un solvente che scioglie la cera. Il solvente viene poi fatto evaporare, lasciando la cera.
• Depurazione. La cera estratta è sottoposta ad un procedimento di depurazione per eliminare le impurità residue. Ciò può comportare una serie di fasi di lavaggio, filtrazione e centrifugazione.

Si presenta come polvere dal colore  marrone scuro.

A cosa serve e dove si usa

Rhus Verniciflua Peel Cera è una cera dura che viene spesso utilizzata nei cosmetici e nei prodotti per la cura personale grazie alle sue ottime proprietà emollienti e filmogene. Aiuta a idratare la pelle e costituisce una barriera protettiva che può contribuire a prevenire la perdita di umidità.

Cosmetica

Light stabilizer. Impedisce alla luce di degradare i componenti sensibili alla luce e rallenta le reazioni di degradazione già iniziate. Il meccanismo è, in un certo senso, simile agli antiossidanti e l'efficacia dipende dalla complessità della formulazione e dalla densità del prodotto.

Agente condizionante della pelle - Emolliente. Gli emollienti hanno la caratteristica di migliorare la barriera cutanea tramite una fonte di lipidi esogeni che aderiscono alla pelle  migliorando le proprietà della barriera, riempiendo le lacune dei cluster intercorneocitari per migliorare l'idratazione proteggendo dall'insorgenza di infiammazioni. In pratica hanno la capacità di creare una barriera che previene la perdita di acqua transepidermica. Gli emollienti sono additivi sgrassanti o rinfrescanti che migliorano il contenuto lipidico degli strati superiori della pelle prevenendo lo sgrassamento e l'essiccazione della pelle. Il problema degli emollienti è che molti presentano un forte carattere lipofilo e sono identificati come ingredienti occlusivi; si tratta di materiali oleosi e grassi che permangono sulla superficie cutanea e riducono perdita di acqua transepidermica. In cosmetica, emollienti ed idratanti sono sovente considerati sinonimi anche in presenza di umettanti ed occlusivi.