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CI 40820
"Descrizione"
by admin (19549 pt)
2024-May-23 16:08

CI 40820 è un colorante sintetico, beta carotene derivato sintetizzato, di color arancione. 

CAS    1962-15-8

EC number    214-171-6

Nome chimico: 8'-apo-.beta.-Caroten-8'-al

Il Beta carotene è un tipo di carotenoide e un pigmento che si trova in natura nelle carote, nelle bietole in piante, alghe e batteri fotosintetici.

Il nome "beta-carotene" deriva dal greco "beta" e dal latino "carota". È un membro dei caroteni, pigmenti idrocarburici insaturi, con la loro struttura composta da due gruppi retinilici collegati. Questi sono derivati da isoprene, con il loro scheletro di carbonio che consiste di 40 atomi di carbonio, solitamente sotto forma di otto unità di isoprene. Il termine carotene è usato per diverse sostanze idrocarburiche insature correlate con la formula C40Hx,  sintetizzate dalle piante e non possono essere prodotte dagli animali.

La sintesi del beta-carotene nelle piante si verifica nei plastidi (compresi i cloroplasti) e comporta l'azione di diversi enzimi. Ecco una versione semplificata del processo:

  • Il processo inizia con la formazione del geranilgeranil pirofosfato (GGPP), una molecola a 20 atomi di carbonio formata dalla molecola a 5 atomi di carbonio isopentenil pirofosfato (IPP), prodotta attraverso la via del mevalonato o del metileritritolo fosfato.
  • Due molecole di GGPP sono poi condensate dall'enzima GGPP sintasi per formare il fitene del carbonio 40, il primo carotenoide nella via.
  • Il fitoene viene poi desaturato e isomerizzato dalla phytoene desaturasi e dalla zeta-carotene isomerasi per formare il licopene.
  • Il licopene viene poi ciclizzato dal licopene ciclasi per formare alfa-carotene o beta-carotene, a seconda dell'enzima specifico ciclasio coinvolto.

La sintesi industriale del beta-carotene è effettuata per via chimica o attraverso l'uso di microrganismi.

  • Sintesi chimica. E' prevista una serie di reazioni che iniziano con la condensazione di due molecole di isoprene per formare un composto a dieci atomi di carbonio. Questo composto viene sottoposto a una serie di reazioni, tra cui isomerizzazione, ciclizzazione e deidrogenazione, per formare il beta-carotene. Questo processo richiede un controllo preciso delle condizioni di reazione e l'uso di vari catalizzatori. Il prodotto finale è spesso una miscela di diversi carotenoidi che devono essere separati e purificati.
  • Sintesi microbica. La sintesi microbica del beta-carotene prevede l'uso di microrganismi come funghi, lieviti o batteri geneticamente modificati per produrre beta-carotene. I microrganismi vengono coltivati in un ambiente controllato dove convertono zuccheri semplici in beta-carotene. Il beta-carotene viene poi estratto e purificato. Questo metodo è più ecologico e sostenibile della sintesi chimica, ma può essere più costoso e la resa può essere inferiore.
  • Uno dei metodi industriali più comuni per la produzione di beta-carotene è la fermentazione del fungo Blakeslea trispora. Questo fungo produce naturalmente beta-carotene e, grazie alla selezione e all'ottimizzazione delle condizioni di crescita, può essere in grado di produrre grandi quantità di beta-carotene.
  • Un altro metodo consiste nell'uso di batteri o lieviti geneticamente modificati. Ad esempio, il lievito Saccharomyces cerevisiae è stato geneticamente modificato per produrre beta-carotene introducendo i geni per gli enzimi necessari a convertire l'acetil-CoA, un metabolita comune, in beta-carotene.

A cosa serve e dove si usa

Medicina

Assunto nel corpo umano, si trasforma in vitamina A (retinolo) e contribuisce a proteggere la vista ed il sistema immunitario in generale, con particolare riferimento alla pelle ed alle mucose.

Ha funzione antiossidante e protegge il corpo dalle molecole dannose chiamate "radicali liberi" che danneggiano le cellule ossidandole e producendone un prematuro invecchiamento.

Alimentazione

Ingrediente inserito nella lista degli additivi alimentari europei come colorante E160a (ii): beta carotene ottenuti dalla fermentazione del fungo Blakeslea trispora, da olio di palma, carote e alghe.

Cosmetica

E' un ingrediente soggetto a restrizioni IV/111 come Voce pertinente negli allegati del regolamento europeo sui cosmetici n. 1223/2009. Sostanza o ingrediente a rischio: beta Carotene, CI Food Orange 5.

Agente condizionante della pelle.  Rappresenta il perno del trattamento topico della pelle in quanto ha la funzione di ripristinare, aumentare o migliorare la tolleranza cutanea a fattori esterni, compresa la tolleranza dei melanociti. La funzione più importante dell'agente condizionante è  prevenire la disidratazione della pelle, ma il tema è piuttosto complesso e coinvolge emollienti ed umettanti che possono essere aggiunti nella formulazione.

Sicurezza

Occorre però notare che assunzioni indiscriminate di vitamina A possono risultare tossiche, quindi è inutile esagerare in quanto il corpo provvede ad esspellere le quantità superflue, ma non le dosi eccessive.



  • Formula molecolare: C40H56
  • Peso molecolare: 536.888 g/mol
  • CAS: 7235-40-7
  • EC Number: 230-636-6
  • UNII: 01YAE03M7J
  • PubChem Substance ID 329748926
  • MDL number MFCD00001556
  • Beilstein Registry Number 1917416

Sinonimi

  • Apocarotenal
  • Serlabo
  • beta,beta-Carotene
  • Natural Yellow 26
  • Provitamin A
  • Karotin
  • Betacarotene
  • Solatene
  • Carotaben
  • Lucaratin
  • Provatene

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