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Magnesium aluminum silicate
"Descrizione"
by admin (19549 pt)
2023-Dec-10 17:59

Magnesium aluminum silicate è un composto chimico inorganico, addensante naturale, una saponite (che appartiene al gruppo della smectite), materiale argilloso laminare che mostra un'elevata tixotropia se disperso in vari solventi e aumenta la viscosità.

Il nome descrive la struttura della molecola:

  • Silicate si riferisce ai silicati, una classe di minerali che contengono silicio e ossigeno, spesso in combinazione con altri elementi.
  • Magnesium Aluminum indica che il silicato in questione contiene magnesio e alluminio nella sua struttura. Questa combinazione di elementi conferisce al composto proprietà uniche, come la capacità di assorbire, addensare e stabilizzare.

Magnesio, Alluminio e Silicio sono elementi che, combinati, formano il silicato di magnesio e alluminio. Ognuno di questi elementi contribuisce a specifiche proprietà fisiche e chimiche del composto finale.

Sintesi Chimica Industriale

  • Combinazione e Fusione con la combinazione dei minerali contenenti magnesio, alluminio e silicio. Questi materiali vengono poi fusi insieme a temperature elevate per formare il silicato di magnesio e alluminio.
  • Controllo della Reazione. La reazione di fusione viene monitorata per assicurare che la combinazione dei minerali avvenga correttamente e che il prodotto finale abbia le proprietà desiderate.
  • Raffreddamento e Frantumazione. Dopo la fusione, il composto viene raffreddato e poi frantumato in polvere per facilitarne l'uso in varie applicazioni.
  • Controllo di Qualità. Il silicato di magnesio e alluminio viene sottoposto a controlli di qualità per assicurare che soddisfi gli standard richiesti. Dopo il controllo, viene confezionato per l'uso come additivo in prodotti cosmetici, farmaceutici e per la cura personale.

Forma e Colore

Magnesium aluminum silicate  è generalmente un solido in forma di polvere fine di solito bianco o leggermente giallastro.

A cosa serve e dove si usa

Questo ingrediente è apprezzato per la sua capacità di migliorare la consistenza dei prodotti, rendendoli più cremosi e uniformi. Inoltre, trova impiego in alcuni prodotti alimentari come agente antiagglomerante e stabilizzante.

Cosmetica

Assorbente. Assorbe sostanze disperse o disciolte in soluzioni acquose, acqua/olio, olio/acqua.

Agente antiagglomerante. Agevola il flusso libero e previene ed impedisce l'aggregazione o l'agglomeramento delle sostanze presenti in una formulazione riducendo la tendenza di alcune particelle ad aderire tra loro.

Agente opacizzante. E' utile in formulazioni che possono rivelarsi traslucide o trasparenti per renderle opache e meno permeabili alla luce.

Tensioattivo. Agente sospensivo. Le sospensioni cosmetiche o farmaceutiche sono note per essere termodinamicamente instabili ed è quindi indispensabile includere in formulazione un agente di sospensione in grado di disperdere qualsiasi particolato sedimentato e ridurre la velocità di sedimentazione. La presenza di questo agente permette di aumentare la consistenza del mezzo di sospensione e di esercitare un'azione colloidale protettiva con un'azione da tensioattivo.

EC number 215-478-8

CAS: 1327-43-1

Sicurezza

L'alluminio può interferire con diversi processi biologici (stress ossidativo cellulare, metabolismo del calcio, ecc.), quindi può indurre effetti tossici in diversi organi e sistemi ed il sistema nervoso è il principale bersaglio della sua tossicità.

E' da considerare con attenzione il rischio del cumulo di assunzione di alluminio, che non può essere escluso in quanto questo ingrediente può trovarsi sia in prodotti cosmetici che in prodotti alimentari a largo consumo come pane, vari prodotti da forno (1).

Bibliografia_________________________________________________________________________

(1) Tietz, T., Lenzner, A., Kolbaum, A.E. et al. Aggregated aluminium exposure: risk assessment for the general population. Arch Toxicol 93, 3503–3521 (2019). https://doi.org/10.1007/s00204-019-02599-z

 Abstract. Aluminium is one of the most abundant elements in earth’s crust and its manifold uses result in an exposure of the population from many sources. Developmental toxicity, effects on the urinary tract and neurotoxicity are known effects of aluminium and its compounds. Here, we assessed the health risks resulting from total consumer exposure towards aluminium and various aluminium compounds, including contributions from foodstuffs, food additives, food contact materials (FCM), and cosmetic products. For the estimation of aluminium contents in foodstuff, data from the German “Pilot-Total-Diet-Study” were used, which was conducted as part of the European TDS-Exposure project. These were combined with consumption data from the German National Consumption Survey II to yield aluminium exposure via food for adults. It was found that the average weekly aluminium exposure resulting from food intake amounts to approx. 50% of the tolerable weekly intake (TWI) of 1 mg/kg body weight (bw)/week, derived by the European Food Safety Authority (EFSA). For children, data from the French “Infant Total Diet Study” and the “Second French Total Diet Study” were used to estimate aluminium exposure via food. As a result, the TWI can be exhausted or slightly exceeded—particularly for infants who are not exclusively breastfed and young children relying on specially adapted diets (e.g. soy-based, lactose free, hypoallergenic). When taking into account the overall aluminium exposure from foods, cosmetic products (cosmetics), pharmaceuticals and FCM from uncoated aluminium, a significant exceedance of the EFSA-derived TWI and even the PTWI of 2 mg/kg bw/week, derived by the Joint FAO/WHO Expert Committee on Food Additives, may occur. Specifically, high exposure levels were found for adolescents aged 11–14 years. Although exposure data were collected with special regard to the German population, it is also representative for European and comparable to international consumers. From a toxicological point of view, regular exceedance of the lifetime tolerable aluminium intake (TWI/PTWI) is undesirable, since this results in an increased risk for health impairments. Consequently, recommendations on how to reduce overall aluminium exposure are given.

Wong, W.W., Chung, S.W., Kwong, K.P., Yin Ho, Y. and Xiao, Y., 2010. Dietary exposure to aluminium of the Hong Kong population. Food Additives and Contaminants, 27(4), pp.457-463.

Bratakos, S.M., Lazou, A.E., Bratakos, M.S. and Lazos, E.S., 2012. Aluminium in food and daily dietary intake estimate in Greece. Food Additives and Contaminants: Part B, 5(1), pp.33-44.

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