C10-18 Trigliceridi sono un gruppo di trigliceridi derivati da fonti naturali, tipicamente acidi grassi con lunghezze di catena che vanno da 10 a 18 atomi di carbonio. Questi trigliceridi sono comunemente utilizzati nell'industria cosmetica, farmaceutica e alimentare per le loro proprietà emollienti, idratanti e emulsionanti. Sono composti da tre acidi grassi legati a una molecola di glicerolo, rendendoli efficaci per la cura della pelle e altre applicazioni dove sono desiderabili una texture liscia e un'idratazione della pelle.
Composizione chimica e struttura
I C10-18 Trigliceridi sono composti da:
- Acidi grassi (C10 a C18): Gli acidi grassi presenti nei C10-18 trigliceridi possono variare, includendo acido laurico (C12), acido miristico (C14), acido palmitico (C16) e acido stearico (C18). Questi acidi grassi contribuiscono alle caratteristiche del trigliceride, come la texture, la stabilità e la capacità di trattenere l'umidità.
- Struttura di glicerolo: La molecola di glicerolo agisce come supporto a cui sono legati tre acidi grassi, formando una struttura di trigliceride.
Proprietà fisiche
- Aspetto: I C10-18 Trigliceridi sono generalmente un liquido limpido e incolore o un solido morbido, a seconda della composizione esatta degli acidi grassi utilizzati.
- Odore: Generalmente sono inodori o con un leggero profumo neutro, con leggere variazioni a seconda della fonte degli acidi grassi.
- Solubilità: Questi trigliceridi sono solubili in oli e solventi, ma non sono solubili in acqua. Funzionano bene come emulsionanti o emollienti nelle formulazioni.
- Stabilità: I C10-18 Trigliceridi sono stabili nelle condizioni di conservazione tipiche, ma la loro stabilità può essere influenzata dal calore o dalla luce nel tempo, specialmente se esposti all'ossigeno, che può causare ossidazione.
Processo di produzione
- Estrazione: I C10-18 Trigliceridi sono tipicamente ottenuti da oli vegetali o grassi animali che contengono acidi grassi nella gamma da C10 a C18. Questi oli subiscono un processo di idrolisi per separare il glicerolo dagli acidi grassi, che vengono poi riesterificati con il glicerolo per formare i trigliceridi.
- Raffinazione: Dopo l'estrazione, i trigliceridi vengono raffinati e purificati per rimuovere eventuali impurità, colori o odori indesiderati nel prodotto finale.
Applicazioni
Cosmetici e prodotti per la cura della persona
- Emollienti: I C10-18 Trigliceridi sono comunemente utilizzati nelle formulazioni cosmetiche per fornire una sensazione liscia sulla pelle senza un effetto untuoso, mentre agiscono come idratanti. Aiutano a mantenere la pelle morbida e ben idratata.
- Emulsionanti: Vengono utilizzati in creme, lozioni e altre emulsioni per stabilizzare la miscela di acqua e olio, permettendo una texture uniforme e stabile.
- Agenti condizionanti: Questi trigliceridi sono usati nei prodotti per capelli, tra cui balsami e trattamenti, per migliorare la texture dei capelli, ridurre il crespo e aggiungere lucentezza.
- Cura della pelle: Vengono usati in vari prodotti per la cura della pelle grazie alle loro proprietà emollienti e idratanti, specialmente in prodotti per pelli secche o sensibili.
Funzioni INCI
Agente condizionante della pelle. Rappresenta il perno del trattamento topico della pelle ripristinando, aumentando o migliorando la tolleranza cutanea a fattori esterni, compresa la tolleranza dei melanociti. La funzione più importante dell'agente condizionante è prevenire la disidratazione della pelle, ma il tema è piuttosto complesso e coinvolge emollienti ed umettanti.
Agente condizionante della pelle - Emolliente. Gli emollienti hanno la caratteristica di migliorare la barriera cutanea tramite una fonte di lipidi esogeni che aderiscono alla pelle migliorando le proprietà della barriera, riempiendo le lacune dei cluster intercorneocitari per migliorare l'idratazione proteggendo dall'insorgenza di infiammazioni. In pratica hanno la capacità di creare una barriera che previene la perdita di acqua transepidermica. Gli emollienti sono additivi sgrassanti o rinfrescanti che migliorano il contenuto lipidico degli strati superiori della pelle prevenendo lo sgrassamento e l'essiccazione della pelle. Il problema degli emollienti è che molti presentano un forte carattere lipofilo e sono identificati come ingredienti occlusivi; si tratta di materiali oleosi e grassi che permangono sulla superficie cutanea e riducono perdita di acqua transepidermica. In cosmetica, emollienti ed idratanti sono sovente considerati sinonimi anche in presenza di umettanti ed occlusivi.
Solvente. E' la sostanza che consente di sciogliere o disperdere, in soluzione, tensioattivi, oli, coloranti, aromi, conservanti battericidi.
Industria alimentare
- Sostituti del grasso: In alcune formulazioni alimentari, i C10-18 Trigliceridi sono utilizzati come sostituti del grasso o per migliorare la texture e la sensazione in bocca dei prodotti a basso contenuto di grassi o senza grassi.
- Emulsionanti: Possono essere utilizzati come emulsionanti nei prodotti alimentari per garantire una consistenza uniforme e migliorare la texture in articoli come salse, condimenti e spalmabili.
Farmaceutici
- Veicolo per ingredienti attivi: I C10-18 Trigliceridi sono utilizzati nelle formulazioni farmaceutiche come veicolo per gli ingredienti attivi idrofobici, migliorandone la solubilità e l'assorbimento.
- Trattamenti topici: Sono inclusi in creme e unguenti per la cura della pelle per le loro proprietà emollienti e idratanti, aiutando a veicolare efficacemente gli ingredienti attivi nella pelle.
Considerazioni ambientali e di sicurezza
- Biodegradabilità: I C10-18 Trigliceridi sono generalmente biodegradabili, rendendoli ecologici se smaltiti correttamente.
- Profilo di sicurezza: Questi trigliceridi sono generalmente considerati sicuri per l'uso nei cosmetici, alimenti e prodotti farmaceutici. Sono non tossici e non irritanti alle concentrazioni normali, anche se le persone con allergie specifiche agli acidi grassi dovrebbero fare attenzione.
- Sostenibilità: La sostenibilità dei C10-18 Trigliceridi dipende dalla fonte degli acidi grassi. I trigliceridi derivati da fonti vegetali sono generalmente considerati più sostenibili rispetto a quelli animali, specialmente se ottenuti da coltivazioni gestite in modo sostenibile.