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Pyridoxine Dipalmitate
"Descrizione"
by CarPas (5225 pt)
2023-Sep-06 15:21

Review Consensus: 10 Rating: 10 Number of users: 1
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Piridossina dipalmitato è un composto chimico, derivato esterificato della vitamina B6 (Piridossina).

Il nome definisce la struttura della molecola

  • "Piridossina" è un altro nome per la vitamina B6. La vitamina B6 è essenziale per il metabolismo delle proteine e la produzione di neurotrasmettitori nel corpo.
  •  "dipalmitato" indica che la molecola di piridossina è esterificata con due molecole di acido palmitico, un acido grasso saturo comune.

Descrizione delle materie prime utilizzate nella produzione

  • Piridossina  - Una forma di vitamina B6.
  • Acido Palmitico - Un acido grasso saturo.

Processo di sintesi chimica industriale passo per passo

  • Preparazione - Piridossina e acido palmitico vengono purificati e preparati per la reazione.
  • Esterificazione - La reazione di esterificazione avviene tra Piridossina e acido palmitico alla presenza di un catalizzatore, spesso un acido. Durante questa reazione, due molecole di acido palmitico si legano a Piridossina.
  • Purificazione - Una volta completata la reazione, l'esterificato (Piridossina dipalmitato) viene purificato attraverso vari metodi come filtrazione, distillazione o cromatografia.

Si presenta in forma di polvere bianca.

A cosa serve e dove si usa

Cosmetica

Agente antistatico. L'accumulo di elettricità statica ha un'influenza diretta sui prodotti e causa adsorbimento elettrostatico. L'ingrediente antistatico riduce l'accumulo di elettricità statica e la resistività superficiale sulla superficie della pelle e dei capelli.

Agente condizionante per capelli. Nelle formulazioni di shampoo per capelli possono coesistere una quantità rilevante di ingredienti con scopi specifici e mirati: detergenti, condizionanti, addensanti, opacizzanti, sequestranti, fragranze, conservanti, additivi particolari. Tuttavia gli ingredienti indispensabili sono i detergenti ed i condizionanti in quanto necessari e sufficienti per la pulizia e la gestibilità dei capelli. Gli altri hanno funzioni accessorie commerciali e non indispensabili come: aspetto estetico, profumo, colorazione ecc. Gli agenti condizionanti per i capelli hanno il compito di aumentarne la lucentezza, la maneggevolezza ed il volume, ridurne l'elettricità statica soprattutto dopo trattamenti quali colorazione, stiratura, ondulazione, asciugatura e spazzolatura. Sono, in pratica, dispersori che possono contenere tensioattivi cationici, addensanti, emollienti, polimeri. La tipologia degli agenti condizionatori per capelli comprende: condizionatori intensivi, condizionatori istantanei, condizionatori addensanti, condizionatori per l'asciugatura. Possono svolgere il loro compito generalmente accompagnati da altri diversi ingredienti.

Agente condizionante della pelle.  Rappresenta il perno del trattamento topico della pelle in quanto ha la funzione di ripristinare, aumentare o migliorare la tolleranza cutanea a fattori esterni, compresa la tolleranza dei melanociti. La funzione più importante dell'agente condizionante è  prevenire la disidratazione della pelle, ma il tema è piuttosto complesso e coinvolge emollienti ed umettanti che possono essere aggiunti nella formulazione.

Applicazioni Commerciali

Cosmetica e prodotti per la cura della pelle. Grazie alle sue proprietà condizionanti e stabilizzanti, è spesso utilizzato in creme, lozioni e sieri.

Prodotti per i capelli. Può essere incorporato in formulazioni per arricchire e condizionare i capelli.

Applicazioni mediche

Derivato della Vitamina B6. Potenzialmente utilizzato per benefici associati alla vitamina B6, come la regolazione del metabolismo cutaneo.

Cura della Pelle. Studiato per le sue proprietà benefiche nel trattare problematiche cutanee come l'acne.

Sicurezza alimentare

Il gruppo di esperti scientifici dell'EFSA sulla nutrizione, i nuovi alimenti e gli allergeni alimentari   ritiene che questo ingrediente sia sicuro (1).



  • Molecular Formula  C40H71NO5
  • Molecular Weight     646.0 g/mol
  • CAS    635-38-1  31229-74-0   39379-66-3
  • UNII    HB49XCT029
  • EC Number   250-520-9
  • DTXSID80212902
  • Nikkaji   J278.070D

Synonyms:

Palmitic acid, diester with 5-hydroxy-6-methylpyridine-3,4-dimethanol


Bibliografia_____________________________________________________________________

(1) EFSA Panel on Nutrition, Novel Foods and Food Allergens (NDA), Turck, D., Bohn, T., Castenmiller, J., de Henauw, S., Hirsch‐Ernst, K. I., ... & Naska, A. (2023). Scientific opinion on the tolerable upper intake level for vitamin B6. EFSA Journal, 21(5), e08006.

Abstract. Following a request from the European Commission, the EFSA Panel on Nutrition, Novel Foods and Food Allergens (NDA) was asked to deliver a scientific opinion on the tolerable upper intake level (UL) for vitamin B6. Systematic reviews of the literature were conducted by a contractor. The relationship between excess vitamin B6 intakes and the development of peripheral neuropathy is well established and is the critical effect on which the UL is based. A lowest-observed-effect-level (LOAEL) could not be established based on human data. A reference point (RP) of 50 mg/day is identified by the Panel from a case–control study, supported by data from case reports and vigilance data. An uncertainty factor (UF) of 4 is applied to the RP to account for the inverse relationship between dose and time to onset of symptoms and the limited data available. The latter covers uncertainties as to the level of intake that would represent a LOAEL. This leads to a UL of 12.5 mg/day. From a subchronic study in Beagle dogs, a LOAEL of 50 mg/kg body weight (bw) per day can be identified. Using an UF of 300, and a default bw of 70 kg, a UL of 11.7 mg/day can be calculated. From the midpoint of the range of these two ULs and rounding down, a UL of 12 mg/day is established by the Panel for vitamin B6 for adults (including pregnant and lactating women). ULs for infants and children are derived from the UL for adults using allometric scaling: 2.2–2.5 mg/day (4–11 months), 3.2–4.5 mg/day (1–6 years), 6.1–10.7 mg/day (7–17 years). Based on available intake data, EU populations are unlikely to exceed ULs, except for regular users of food supplements containing high doses of vitamin B6.


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